Come sarà la raccolta delle olive quest'anno? E' la domanda che abbiamo rivolto ai nostri clienti che spesso vengono da noi ad acquistare scuotitori e attrezzature per la raccolta delle olive; ve lo diciamo da subito...la produzione di olio di oliva nel 2019 non sarà sicuramente come l'anno precedente e cerchiamo di capire perché!

Ricordiamo che nel 2018, nonostante la produzione italiana si attestava ai minimi degli ultimi decenni con 175 mila tonnellate (-59% su base annua), la regione Veneto registrava segnali nettamente positivi con un incremento del +221% rispetto l'anno precedente, risultando così come la regione d'Italia con il più alto tasso di crescita nella produzione di olio extravergine di oliva.

produzione-olio-di-oliva-statistica-2018

Un'annata straordinaria senza ombra di dubbio sia dal punto di vista meteorologico che dal punto di vista economico; molti investimenti sono stati fatti da parte dei nostri olivicoltori che continuano a credere nell'olio extravergine della nostra terra e hanno riscosso notevole successo a tal punto che i comuni di Maser e Monfumo sono entrati a far parte dell'Associazione Nazionale Città dell’olio, dando così il diritto alla regione Veneto ad avere il suo primo coordinamento regionale: 11 comuni tra cui Asolo, Arquà Petrarca, Barbarano Mossano, Brenzone, Cavaion Veronese, Galzignano Terme, Illasi, Pove del Grappa, Torri del Benaco e da adesso anche Maser e Monfumo.

coordinamento città dell'olio in veneto

Dalle prime indiscrezioni dei nostri olivicoltori, la raccolta olive nel 2019 sarà per la nostra zona inferiore all'anno precedente in virtù del fatto che le piante sono "scariche" e non potranno produrre come l'anno precedente; nella stagione scorsa infatti i nostri olivi hanno prodotto molto (moltissimo!) e a seguito di un anno altamente produttivo, “annata di carica”, segue sempre "un'annata di scarica", indipendentemente dalle condizioni ambientali, insetti o agenti patogeni. L’inverno prolungato o le ondate di caldo intenso che abbiamo avuto negli ultimi mesi non sono dunque complici della futura raccolta delle olive ma sarà il normale ciclo di vita delle nostre piante a condizionare la produzione di olio di oliva nei prossimi mesi.